
Tommaso Zardi
Un'esperienza di crescita personale
(ANNO IN USA – Mesa High School, Arizona)
Il 30 luglio 2021 ho iniziato la mia esperienza di studio all’estero, dopo aver ottenuto il visto F1 e compilato tutta la documentazione burocratica e sanitaria nei mesi precedenti. Inizialmente era mia intenzione frequentare il primo semestre in una High School negli Stati Uniti e tra le varie opzioni ho scelto la STEM Mesa High School a Mesa, in Arizona, poco distante da Phoenix. Poi ho deciso di conseguire il diploma americano e ho presentato i voti del triennio ottenuti presso il mio liceo in Italia e ho fatto un test di inglese.
MESA è la terza città più grande dell’Arizona. La città ha circa 500.000 abitanti, ma non vi sono grattacieli e si sviluppa in orizzontale con enormi strade a tre o quattro corsie e tantissimi ristoranti/fast food e centri commerciali. Il clima è molto caldo, la minima è stata di 14 °C a gennaio ed a luglio quando sono arrivato vi erano oltre 40 °C.
La scuola è la più antica di Mesa, costruita nel 1898. La lepre (Jackrabbit) che si vede nelle brochure è la mascotte della scuola. Vi sono circa 3300 studenti e frequentano le classi dal Grade 9 al Grade 12. La scuola è nuova e ben organizzata, con molte strutture sportive e corsi di musica, danza e teatro e anche una biblioteca.
Per le attività sportive sono presenti 9 campi da tennis, 1 campo da football americano e 2 campi da baseball, un campo da calcio, 2 piscine olimpioniche, un palazzetto dello sport
Con gli altri studenti mi sono trovato molto bene, sono stati tutti cordiali e collaborativi. A Mesa vi sono molti ragazzi di origine messicana e lo spagnolo è molto parlato; infatti alcuni corsi sono tenuti in lingua spagnola. A scuola non avevo libri, ma un pc in prestito per tutto l’anno scolastico su cui svolgevo esercizi a casa e test/compiti in classe. Anche tutte le comunicazioni con i professori avvenivano tramite pc. I professori erano molto disponibili a spiegare ciò che non capivamo in classe, anche in orario extracurricolare. A differenza della scuola italiana sono gli alunni che scelgono le lezioni da frequentare e si spostano nelle classi. Ogni giorno e allo stesso orario, avevo le stesse materie. Alla fine di ogni lezione mi spostavo da una classe all’altra e pertanto avevo compagni diversi.
Inoltre, ogni classe scientifica è dotata di un laboratorio. Il sistema scolastico americano è molto coinvolgente e puoi scegliere alcune materie di studio, il metodo di studio in America è più “pratico”, ma anche più superficiale rispetto alla scuola italiana.
Ho cambiato famiglia ospitante a fine ottobre, su indicazione anche della mia coordinatrice scolastica che mi ha aiutato e supportato; ma con la seconda famiglia sono stato davvero fortunato: sono stato ospitato da una famiglia splendida, di uno dei miei più cari amici americani: Bot. La famiglia è di religione mormone per cui mi sono adeguato alle loro abitudini e sono stati sempre collaborativi e comprensivi.
Con i miei amici americani, in particolare con Bot (il mio “fratello” americano e i suoi cugini), mi sento ancora quotidianamente e con loro abbiamo anche fatto diverse escursioni nel weekend al lago, in montagna e a Newport Beach in California.
Negli Stati Uniti le scuole organizzano i “Prom party” (Fall, Winter, Spring e Final) feste dove gli studenti invitano le ragazze o viceversa. L’ultimo è stato davvero spettacolare e da ricordare. Ci si veste tutti eleganti e si regalano fiori alle ragazze. Si fanno foto di rito e si balla tutti insieme.
La cosa che mi ha colpito maggiormente è stata la cerimonia del diploma e tutti i preparativi che la precedono. Abbiamo acquistato la tunica e il tipico cappello, fatto prove nello stadio di football americano dove si è tenuta la cerimonia e organizzato la festa tra studenti e familiari.
L’esperienza mi ha formato molto sia a livello personale, sia a livello scolastico. Ho avuto la possibilità di confrontarmi con me stesso, di affrontare le difficoltà in modo autonomo e la ricorderò per tutta la vita, sicuramente come esperienza di crescita personale.
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